“La realizzazione di questa infrastruttura olimpica avrebbe un impatto significativo sull’economia locale generando opportunità economiche a lungo termine”.
E’ preoccupazione quella espressa dal presidente di Confapi Veneto, William Beozzo, in merito alla decisione di riconsiderare il progetto di costruzione della pista da bob, slittino, skeleton e para-bob a Cortina D’Ampezzo in vista delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. La notizia è giunta durante la 141/a sessione del Comitato Olimpico Internazionale a Mumbai, attraverso le dichiarazioni del Presidente del CONI, Giovanni Malagò.
“Per quanto appaia comprensibile la volontà di valutare strade alternative al fine di garantire tempi e costi sostenibili al progetto di investimento – afferma Beozzo – riteniamo sia importante esplorare soluzioni che consentano al Veneto di continuare a contribuire all’organizzazione di queste Olimpiadi invernali, preservando così la secolare tradizione sportiva e l’orgoglio regionale.”
“La realizzazione di questa infrastruttura olimpica – aggiunge Beozzo – avrebbe un impatto significativo sull’economia locale generando opportunità economiche a lungo termine.”
“Confapi Veneto – conclude il Presidente – è pronta a sostenere gli sforzi volti a trovare soluzioni alternative per mantenere viva la visione olimpica e per tutelare la tradizione sportiva del Veneto. Chiediamo alle istituzioni e agli attori coinvolti, pertanto, di lavorare insieme per esplorare opzioni che permettano al Veneto di continuare a contribuire in modo significativo al successo delle Olimpiadi invernali.
Ci appelliamo al Presidente della Regione Luca Zaia affinché si faccia promotore di una necessaria quanto urgente concertazione tra le parti coinvolte.”
Nel frattempo il Governatore regionale, con una lettera indirizzata al Presidente e all’Amministratore Delegato della Fondazione Milano Cortina 2026, ha chiesto di valutare una ridefinizione delle discipline olimpiche ai fini di un’equa distribuzione tra le venue di gara del dossier olimpico.
