In Veneto l’inizio del 2022 è stato decisamente positivo sul fronte occupazionale, con un incremento di 16.000 posti di lavoro dipendente nel primo trimestre. Sul futuro pesano però molte i cognite e anche di queste ha parlato l’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan, ai microfoni della rubrica “Il mondo del welfare” su Radio Confapi.
«Il Veneto conta su imprese molto internazionalizzate. Preoccupano, però, le ricadute sull’economia reale, e dunque sul mercato del lavoro, del conflitto in Ucraina, della spinta inflazionistica e dell’aumento record dei costi per l’energia e per le materie prime, dovuto anche alla speculazione», ha sottolineato l’assessore Donazzan. «Elementi che stanno pesando in maniera insostenibile sulla capacità di produrre di molte imprese venete ed italiane, già da prima della guerra. Noi, come Regione, assieme alle Associazioni di categoria, in cui credo molto, abbiamo il dovere di essere al fianco delle imprese».
